Laureato e specializzato in storia dell’arte all’università degli studi della Tuscia. Dopo aver discusso due tesi di laurea su Andrea Pazienza continua lo studio dell’artista realizzando il lavoro di riordino e di digitalizzazione dell’archivio e curandone la mostra “Segni Preliminari”. Cura la rubrica Fumo negli occhi. “Recensioni critiche” di graphic novel. Le recensioni vengono pubblicate su Move magazine sulla pagina Facebook Fumo negli occhi e su Fandangoeditore.it. Direttore artistico di una sezione del Festival Caffeina e assistente alla direzione artistica di Quartieri dell'Arte.

L’anno scorso è morto Sergio Toppi, l’ultimo dei grandi maestri. Nel Pantheon del fumetto c’è un posto speciale tutto per lui. Esordisce come illustratore negli anni 50 arrivando ai fumetti relativamente tardi, all’età di 34 anni nel ‘66. Nella seconda metà dei 70 Toppi è ormai un avamposto artistico, il talento grafico è enorme, la pagina è una primavera di soluzioni. In bianco e nero come a colori le sue invenzioni e il suo segno influenzeranno i migliori fumettisti a venire. Ogni tavola è un universo che riformula le regole del fumetto da zero, costringe a rallentarne la lettura, a ripensarla. Il ritmo narrativo diventa epico accarezzando l’atemporalità del mito. Non è un caso che si cimenti con testi del calibro de Le mille e una notte cavandone il capolavoro Sharaz-De. Ormai cinquantenne, negli anni 80, arriva il primo e unico personaggio seriale, Il collezionista. Ne L’obelisco abissino ambienta la vicenda in Etiopia, i personaggi che popolano la storia vanno dagli spietati guerrieri Issa al grottesco tenente Pellissone dell’esercito reale italiano, da Menelik il grande fino a un misterioso sciamano che rimane sempre dietro le quinte. Il collezionista vuole toccare l’obelisco della terra di Punt perché secondo la leggenda lo trasformerà nel signore di tutta l’Etiopia. Più che il potere è la sete di avventura, che muove l’ostinazione del protagonista, mai domo affronta il deserto, la calura, le iene e ogni qualsivoglia pericolo. La forza d’animo, la conoscenza, la scaltrezza, il cinismo, l’individualismo e una indomabile perseveranza fanno di questo personaggio una sorta di “superuomo”, la nemesi autorale, colta ed europea del supereroe marveliano. Se con Sharaz-De Toppi aveva tracimato i limiti del mezzo, con “Il collezionista” sembra imporsi un approccio più canonico. Ma la norma in Toppi è un’eccezione, la serialità un unicum, la tradizione una autoimposizione funzionale alla sperimentazione del genio nella regola.

L' Obelisco della Terra di Punt. Il collezionista vol.2 Book Cover L' Obelisco della Terra di Punt. Il collezionista vol.2
Sergio Toppi
Fumetti - Fumetti
Edizioni Di
2007
rilegato
53
http://pjrbfumonegliocchi.tumblr.com/