Bastien Vivés è il più grande autore francese in circolazione, il gusto del cloro il suo fumetto migliore. Realizzato nel 2007 (all’età di 23 anni) stupisce per audacia stilistica, profondità poetica e capacità di sintesi. Tutto si realizza in una piscina, teatro dell’incontro di due giovani non meglio identificati. Il protagonista nuota per necessità, ha la scoliosi. Si invaghisce di una misteriosa ragazza, ottima nuotatrice. Troppo brava, veloce, concentrata, come spesso accade in questi casi, la persona che affascina sembra irraggiungibile. Dopo i primi impacci le distanze si accorciano. Il nuoto è la chiave del magico meccanismo. Lei insegnante paziente, lui allievo devoto. Lo sport diventa pretesto per conoscersi, danza di corteggiamento cifrata, mezzo d’espressione, metafora. Ma da pretesto diventa fine. Fra lezioni di stile libero e di dorso il loro rapporto si fa per certi versi profondo ma questa intimità non viene mai decontestualizzata.
Avendone carpito le potenzialità poetico-narrative, Vivès basa la sua poetica sulla grafica. Nelle mani di questo giovanissimo autore diviene grammatica e sintassi, atmosfera. La tavolozza dei colori è condensata nelle tonalità opache e pastello che vanno dal celeste al verde chiaro applicati in modo piatto. Il segno, realizzato a matita, fuori dall’acqua è molto marcato, a tratti espressionistico, nella piscina è appena accennato, sotto il pelo dell’acqua sparisce. I testi sono ridotti al minimo, le didascalie totalmente assenti. Le 130 tavole raccontano senza “dire” quel suggestivo e poetico universo che scaturisce dalla conoscenza reciproca di due giovani ragazzi. Vivès non apre e non chiude una trama, suggerisce senza svelare, non approfondisce il carattere dei personaggi trattandoli come fossero allegorie di emozioni immerse nel liquido dei sentimenti.
That's life
Fumetti - Fumetti
Black Velvet
2008
illustrato, brossura
144
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