Diploma maturità classica – Laurea in Giurisprudenza in 3 sessioni e mezza – Pratica legale – Pallavolista di successo – Manager bancario e finanziario – Critico musicale dal 1977 – 6 mesi esperienza radio settore rock inglese ed americano – Studi continuativi di criminologia ed antropologia criminale – Lettore instancabile – Amante della letteratura noir e “gialla “ – Spietato con gli insignificanti. Fabio è venuto a mancare nel maggio del 2017. Ma noi abbiamo in archivio molte sue recensioni inedite che abbiamo deciso di pubblicare perché sono davvero parte della storia della critica musicale italiana

Franco Matteucci scrive l’ennesimo splendido libro! Dopo aver recensito in questa rubrica il suo precedente libro, “Lo strano caso dell’orso ucciso nel bosco”, adesso arriva questo nuovo romanzo “Delitto con inganno”, che lo conferma grande scrittore e narratore. E’ la nuova indagine dell’ispettore Marzio Santoni, detto “Lupo Bianco”. E si svolge sempre nelle stesse località, in boschi impenetrabili e laghetti in quota ghiacciati. La differenza è che la prima metà del libro, davvero magnifica per ambientazione, descrizione dei vari personaggi, fitto intrico di misteri, personaggi cupi e pure folli, è volta a rievocare la memoria di una tragedia del paese mai risolta che riguardava la scomparsa di una splendida e giovane ragazza di cui il Santoni, alquanto imbranato ed impelagato nella sua complessa pubertà, era stato innamorato a modo suo. La ragazza non era mai stata ritrovata ed il paese si era chiuso in una riottosa omertà, cercando di dimenticare. Clara Meynet era il nome della magnifica fanciulla, colpevole di aver perso la verginità, secondo i più, a causa di un incidente con lo slittino, mentre, per altri, ad opera dello zio. Le indagini a suo tempo svolte dall’Ispettore che poi sarebbe diventato il capo del Santoni non avevano dato esito alcuno, ma avevano fatto sì che Lupo Bianco si avvicinasse alle cose della Questura fino ad intraprendere, sotto la protezione del suo capo, commissario Vallesi, la carriera di ispettore. Dopo aver rievocato con grandissima cura del particolare quegli eventi, il Matteucci ci conduce ai giorni nostri, quando, per una serie di eventi in successione, Santoni, mai domo e rassegnato, riprende in mano il bandolo della matassa a distanza di tantissimi anni. E ne succedono di tutti i colori! Siamo quasi al livello dei suoi capolavori assoluti, “Il suicidio perfetto” e “Tre cadaveri sotto la neve”, basti pensare alla figura irridente di tal Mister Coccoina, come la famosa colla col pennellino, che caratterizzò pure la mia età giovanile, così chiamato dai poliziotti e dagli abitanti del posto, capace di scrivere cose incredibili, oltre che sulla scomparsa di Clara, anche su tutto quello che accade sul posto. E lo fa servendosi di lettere estrapolate dal giornale del paese e messe in fila su lettera, imbustata servendosi della famosa colla. Ed il romanzo nelle due ultime pagine si chiude proprio su Mister Coccoina…La malignità e cattiveria assolute del killer spietato, maniaco perverso e ripugnante, vanno a scontrarsi con la normalità del male, come spesso accade . Santoni è bravissimo a venirne a capo, scavalcando pure l’odiosa burocrazia, le antipatie personali nei suoi confronti ed i “segreti” del posto. Un libro veramente gustoso, che mi sono letteralmente “bevuto” in poche ore, quindi, nell’ambito di un’unica giornata. Era davvero difficile staccarsene, come del resto dagli altri di questo straordinario scrittore. Non voglio aggiungere altro, perché questo è uno dei tre libri migliori che ho letto da inizio anno (gli altri: uno di Connolly, finalmente!, e quello che verrà pubblicato a breve della Brundage), ma Matteucci sa essere davvero scoppiettante e “fino”. QUATTRO STELLE E MEZZA e…buona lettura.

Delitto con inganno Book Cover Delitto con inganno
Franco Matteucci
Giallo
Newton Compton
2017
256