Finalmente! Michael Connelly torna ad essere quello splendido scrittore di thriller ben architettati e ricchi pure di azione adrenalinica. Harry Bosch, il detective protagonista assoluto di tanti suoi romanzi di successo è oramai in pensione e va ad incrociarsi col suo fratellastro, l’avvocato Michael Haller, protagonista anche lui della parte di libri di Connelly nei quali non è protagonista Bosch. Il passaggio del titolo del romanzo si riferisce a due aspetti sicuramente. Il primo è l’età della pensione per il detective ed il secondo, molto più indigesto per lui all’inizio del libro è quello nel quale viene chiamato dal fratellastro a trovare prove a discolpa di un suo assistito, imputato di aver commesso un delitto con relativo stupro. Lui aveva sempre lavorato per l’accusa, mai per la difesa di un imputato. Bosch nicchia, ma la passione per il suo vecchio lavoro è troppo forte. Lo pressano due consapevolezze: 1) la non certezza della colpevolezza dell’assistito di Haller dopo averci parlato personalmente, 2) il fatto di non poter sopportare che uno o più assassini se ne possano stare allegramente ancora fuori ad uccidere. Ed inizia la sua indagine. Ambientato, come tutti i romanzi di Connelly , a Los Angeles. Il livello del romanzo avvicina parecchio gli ultimi due grandi libri del giallista scritti precedentemente, ma ormai distanti qualche anno, “La svolta” e “La lista”, due autentici capolavori. Le difficoltà per Bosch nascono dal fatto che deve smontare una prova pesantissima sul DNA (sperma) trovato dentro e fuori il corpo della vittima, la moglie di uno sceriffo di polizia, dal comportamento non proprio trasparente. Emergono elementi sordidi in tutta la vicenda, autentiche larve umane dedite al vizio della prostituzione omosessuale. Pure lui va a finire sotto tiro del colpevole e rischia di brutto essendo seguito in tutti i suoi spostamenti per condurre l’indagine, che riuscirà a chiudere in modo duro ed efficace, aiutando moltissimo l’avvocato fratellastro. IL volume si legge piacevolmente e con grande attenzione. Evidente che, quando l’azione si sposta in strada, subentri quell’acceleratore naturale che Connelly sa manovrare alla grande per le strade viziose di Los Angeles. I personaggi sono ben descritti, le situazioni di suspence frequenti, Bosch spesso va oltre quello che dovrebbe fare un investigatore privato . Sfrutta amicizie di ex colleghi e conoscenti del settore per farsi aiutare e taluni di loro rischiano pure per lui, nonostante il suo ben noto ruvido carattere. Alla fine, si resta soddisfatti della lettura e questo è quello che conta. Alla prossima lo voglio più “scuro”, come era agli inizi, con libri di vera letteratura gialla per i quali è stato ripetutamente premiato. Tra l’altro, era l’autore preferito dall’ex presidente Usa Bill Clinton. La valutazione da parte mia è fortemente positiva QUATTRO STELLE E MEZZA, quasi il massimo, essendo uno dei tre libri migliori dei più di trenta letti da inizio anno. Buona lettura.
Thriller
Piemme
2017
360