Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo
I libri di Icaro, La fabbrica dei sogni e iQdB Edizioni d Stefano Donno
Presentano
1° Book Party Spring 2018 – il party della movida letteraria pugliese
Agli autori noi facciamo la festa …
SPECIAL GUEST – FABIO SICILIANI (CAMPIONE DEL MONDO MUAY THAI)
Autore ospite il giornalista RAFFAELE GORGONI autore de LETTERE DA UNA TARANTA (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
22 aprile 2018 Caffè Letterario di Lecce in via Guglielmo Paladini, 46 a Lecce
Start h 20,00 – Stop h. 23,00
Dj music selection a cura di Yari P. Dj
Ingresso libero
I libri di Icaro e iQdB Edizioni di Stefano Donno nella letteraria e prestigiosa sede del Caffè Letterario di Via Guglielmo Paladini, 46 a Lecce organizzano il Primo Book Party Spring 2018 – il party della Movida letteraria pugliese. SPECIAL GUEST – FABIO SICILIANI (CAMPIONE DEL MONDO MUAY THAI). Autore ospite Raffaele Gorgoni autore de Lettere da una Taranta (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Dj music selection a cura di Yari P. Dj
Una vera e propria festa che in una magica commistione di linguaggi unirà relax, movida, e cultura. Questa volta gli autori non presenteranno nulla, non diranno nulla perché a parlare sono già i loro libri che saranno comunque a disposizione del pubblico per tutta la serata. Gli autori in questi book party saranno soltanto disponibili all’incontro e a farsi conoscere personalmente senza filtri, e soprattutto in un contesto da vero e proprio party, con tanto di dj music selection o live performance pensati solo ed esclusivamente per l’occasione. L’obiettivo di questi Book Party è coniugare l’esperienza culturale di due aziende editoriali a quello della movida dei locali, cercando di mettere in comunicazione mondi all’apparenza inconciliabili ed incomunicabili, e favorendo la promozione del libro portando in contesti altri e differenti. Con una sola parola d’ordine … relax!
Lettere da una Taranta di Raffaele Gorgoni (iQdB edizioni di Stefano Donno / i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Originalissimo il testo in cui dopo tante pizziche e notti melpignanesi è proprio la tanto ” bistrattata, odiata e amata, adulata e disprezzata, incensata e criticata, vezzeggiata e maltrattata” Taranta ad esserne la protagonista. È proprio lei la Lycosa Tarantola ad infrangere il velo di omertà e dire tutto quello che pensa del Salento, dei politici, della notte della Taranta e delle tarantate. E lo fa scrivendo delle lettere ad un essere umano di cui probabilmente non conosce neanche il nome, ma che è l’interlocutore più adatto ad accogliere le sue opinioni e i suoi sfoghi confidenziali, finalmente libera dalle catene di tradizioni e grottesche maldicenze. Le lettere sono precedute da uno sfogo vocale che l’autore traspone in dialetto e poi parte il racconto storico che non lascia spazio alla noia. Tutto è condotto con accuratezza di dettagli e con grande semplicità, catturando il lettore ansioso di scoprire aneddoti ed episodi storici, e quasi “mitologici” un po’ forse dimenticati che si sono succeduti negli stessi vent’anni della notte melpignanese e che riaffiorano nella memoria con grande godimento. Il contenuto all’interno delle lettere è quasi sfacciato, perché la Taranta si toglie finalmente tanti” sassolini nelle scarpe” (proprio come il titolo della collana editoriale diretta dallo stesso Gorgoni) rivelando cose viste entrando in quei luoghi dove gli umani non avevano accesso. Lo sfogo di una taranta non può certo incorrere in accuse partitiche e per questa sua immunità è libera di raccontarci fatti ai più sconosciuti. Dalle prime forme di tarantismo alla sua quasi sparizione con le prime emigrazioni verso il nord anche da parte delle donne, con le assunzioni nelle fabbriche quando il morso che provocava convulsioni sincopate viene sostituito dal valium o da una seduta dal parrucchiere. La scrittura ha il ritmo sincopato del tamburello ancestrale, e chi legge è preso nel vortice delle notizie e degli episodi raccontati. Parallelamente ai vent’anni della notte della Taranta nulla viene dimenticato. La politica con eventi non sempre edificabili, gli antropologi, gli scienziati, gli anni cinquanta, la televisione, il muro di Berlino, l’Ilva, la democrazia, la prima Repubblica, i vari politici che nel Salento hanno fatto il buono e il cattivo tempo, i flussi migratori e l ‘incapacità di trarne beneficio derivante da altre culture. Non vengono tralasciati neanche Ovidio e le sue Metamorfosi, Plutarco, l’Odissea , l’Iliade e Dante. La Taranta nelle sue lettere non dimentica di criticare personaggi che si sono mossi nell’ambito della kermesse di Melpignano, ma fa anche tanti elogi a chi aveva capito sin dall’ inizio il senso vero di quella manifestazione. Chi pensava, avendo in mano il libro, di trovarsi dinanzi ad una favola moderna avrà la piacevole sorpresa, leggendolo, di avere in mano un pezzo di storia ironicamente descritta dall’autore con la sua solita penna insolente.
Raffaele Gorgoni, giornalista Rai, è autore per Besa Editrice de Lo Scriba di Casole, L’Oratorio della Peste, Communism Bed & Breakfast. Per iQdB Edizioni di Stefano Donno ha pubblicato Lettere da una Taranta
Officina del corpo. Weltanschauung di un dialogo interno” di Fabio Siciliani ( I libri di Icaro)
Un utile e inedito manuale che si serve della filosofia per arrivare ad affrontare la disciplina sportiva del Muay Thai. L’autore, campione mondiale plurititolato e direttore tecnico della Federazione sportiva Fight 1, riproduce un viaggio all’interno di quel mondo in cui il corpo umano si plasma, partendo dalle tecniche base fino ad arrivare al programma creato per gli insegnanti. Un libro, già definito la “Bibbia del Muay Thai”, che non può mancare nella collezione dei cultori della materia. Un testo corredato da immagini, rivolto non solo agli esperti del settore, ma anche a chi ha voglia di approcciarsi allo sport da combattimento. Scrive Carlo Di Blasi – Presidente Fight 1: “La Muay Thai, di tutti gli sport da combattimento, è la disciplina che si attaglia meglio ad un approccio diverso, che non sia prettamente «manualistico». […] Siciliani marca il territorio dando vita ad un’opera unica che posso davvero definire «la Bibbia della Muay Thai».
Fabio Siciliani è Presidente Europeo Commissione Atleti WMF-EMC (World Muay Thai Federation – European Muay Thai Confederation), Bucarest 2015. Membro della Commissione Culturale della Muay Thai Europea WMF-EMC (World Muay Thai Federation – European Muay Thai Confederation), Bucarest 2015. Arbitro Internazionale WMF-EMC (World Muay Thai Federation – European Muay Thai Confederation), 2015. Formatore nazionale per l’Organizzazione FIGHT1. Presidente Mondiale Commissione Atleti WMF (World Muay Thai Federation), Bangkok 2016. Direttore Tecnico Nazionale Italiana FIGHT1, 2017. Campione Intercontinentale WAKO-PRO, 2006.
Sei volte Campione del Mondo di Muay Thai (WAKO-PRO 2008, S1worldturnamentchampion 2011, ISKA 2015, WMF 2016, WMF-PRO 2016, WKU 2016). KING CUP Prestige Fight Champion (2011). Due volte Campione Oktagon (2012 e 2015). Campione Thaiboxemania (2016). Insegnante dal 2002 e fondatore, assieme alla moglie Enrica di Donfrancesco, del Centro Culturale Sportivo Dilettantistico Oltrecorpo di Lecce dal 2004. Allenatore di diversi campioni mondiali europei e italiani. Il centro culturale Oltrecorpo dal 2012 è divenuto sede di Formazione Nazionale per la Muay Thai Italiana FIGHT1. L’Oltrecorpo è stata soggetto di interesse da parte del regista Edoardo Winspeare e dello sceneggiatore Alessandro Valenti, che hanno prodotto, assieme alla Rai, il primo docu-film sulla Muay Thai italiana “GRAZIA E FURORE” con la regia di Heidi Rizzo.
iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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