Le storie di un amore proibito
Sébastien Japrisot (1931 – 2003) è uno dei più apprezzati scrittori francesi contemporanei. Mi innamorai di lui leggendo anni fa Una lunga domenica di passioni, un gran bel romanzo che sullo sfondo aveva il dramma esistenziale della prima guerra mondiale.
Japrisot è un vero e proprio maestro della narrazione, Egli è sempre alla costante ricerca di un equilibrio tra l’efficace tecnica del romanzo poliziesco e la pura sensibilità letteraria.
I libri di Japrisot suscitarono l’interesse di importanti registi. Molti dei suoi romanzi sono stati adattati per il cinema, Ricordiamo Scompartimento omicidi, diretto da Costa – Gavras nel 1964 e Trappola per Cenerentola, regia di André Cayatte.
Adelphi pubblica La cattiva strada (nella traduzione di Simona Mambrini), uno dei romanzi più belli del grande scrittore francese.
Nella Francia occupata dai nazisti, Denis, quattordicenne studente in un istituto religioso, e suor Clotilde si incontrano e vivono un’intensa e struggente storia d’amore. La passione li travolge, il loro sentimento intenso diventa il simbolo di una stagione totale che non li risparmierà e li consumerà. Il loro amore è proibito e sembra non avere futuro ma loro si appartengono fino in fondo infischiandosene altamente delle convinzioni di una società moralista e bacchettona,
Japrisot racconta senza giudicare l’amore tra Denis e suor Clotilde. Ci conduce nelle ragioni intime della loro passione con una scrittura precisa e elegante.
Lo scrittore si intenerisce davanti alle ragioni dell’amore, anche quando questo viene considerato un frutto proibito. Stare insieme per Denis e Clotilde significava una cosa sola: giocarsi fino in fondo la loro occasione di felicità. Si amavano senza alcuna inibizione accomunati da una medesima ragione:la vita.
La loro storia d’amore darà scandalo. Contro i due amanti si scagliano prima di tutto le gerarchie ecclesiastiche. Ma tutta la società dell’epoca si opporrà all’amore considerato immorale tra una suora e un giovane quattordicenne.
Sebastién Japrisot nella Francia del 1950 pubblica un romanzo che racconta una relazione scabrosa, scatenando polemiche non solo nella società letteraria dell’epoca. All’uscita, infatti, il libro fu accolto con indifferenza anche se nel 1966 gli fu conferito il Prix de l’Unanimité.
La cattiva strada sta alla Seconda Guerra mondiale come Il diavolo in corpo di Radiguet sta alla prima.
Japrisot non si cura dei benpensanti e degli ottusi. Con La cattiva strada scrive un romanzo straordinario che non è figlio della sua epoca. Un libro che sta dalla parte dell’amore e della vita, che sono più forti e più veri di qualsiasi Dio.
Fabula
letteratura francese
Adelphi
2018
220