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Quarantaquattro centimetri dividono il cuore dalla mente
quarantaquattro quintali il peso dei silenzi
quarantaquattro gatti in fila per due col resto di tre
quarantaquattro circa i ladroni sul giornale
milioni di pezzi di anime perse dietro finestrini
una lacrima può inondare un brillantino
mentre io faccio surf sulle tue ciglia
milioni di orologi al polso faranno sentire comunque alcuni più unici di altri
un profumo che credi di mettere solo tu
i colori delle valige
la stessa frase detta in milioni di lingue
ma li c’è il trucco dei numeri e dell’alfabeto
solo negli occhi guitti di un bambino di dieci anni che passa
in un uomo che inciampa
o una donna che piange
c’è il guizzo
l’interruzione inaspettata
il colpo di scena
che accende una possibilità
di vedere qualcosa di nuovo
in questo film
che danno tutti i giorni
nelle nostre sale
umide e sedute sui piedi
sempre in piedi
a cercare un posto
un ruolo
un testo
un gesto
un gusto
con un finale diverso
anche quando il biglietto è gratis
M.Medensky con illustrazione di Sisto