Scrive poesie e racconti. Ha pubblicato il libro Nina e gli altri per le edizioni Monetti

Foto di Giuseppe Serrapica

CONTRORA

Io esco alla controra

Quando la strada è vuota

Io esco alla controra

Quando la gente mangia e non mi vede

Non c’è rumore a quell’ora

Il paese pare addormentato.

Anche se il sole è forte

E mi illumina il viso

Siamo soli io e lui

E non mi fa paura

La ruga che ho sul viso.

Foto di Giuseppe Serrapica

LA CROCE

IO ATTENDO, MI FERMO, NASCOSTO.

IO PREGO UBRIACO, MALDESTRO.

IO ASPETTO CHE SI APRA UN VARCO.

HO TANTI SPILLI NELLA TESTA,

HO IL CUORE CHE MI SUSSULTA IN GOLA .

IO TREMO E MUOIO DI VERGOGNA,

MA NON IMPLORO.

LASCIO CHE LA  NOTTE  PASSI.

HO UN COLTELLO PIANTATO NELLA SCHIENA

E LA SPINA DI UNA ROSA CHE MI TRAFIGGE IL CUORE.

HO LA SPERANZA DI UN NAUFRAGO DI TOCCARE TERRA, MA NON LA CERCO.

IO ATTENDO, MI FERMO NASCOSTO.

IO PREGO UBRIACO, MALDESTRO.

IO ASPETTO SOLO CHE SI APRA UN VARCO.

HO I MIEI NEMICI FERMI SULLA SOGLIA, MA NON LI SCANSO.

IO AVANZO CON LA BAVA ALLA BOCCA E IL CUORE INFRANTO.

IO CADO ESAUSTO E SANGUINO, MA NON CHIEDO AIUTO.

HO IL CUORE CHE MI SCOPPIA IN PETTO, MA NON LO ASCOLTO.

IO TREMO ANCORA DI VERGOGNA E PIANGO DI SOLITUDNE,

MA NON SOCCOMBO.

ASPETTO CHE LA NOTTE PASSI,  MA NON MI ILLUDO.

ASPETTO SOLO CHE LA NOTTE PASSI, MA NON MI ILLUDO.