E’ il tempo del pane quotidiano
e della noia
Della pianta in angolo
quasi mai innaffiata
Del bicchiere svuotato
che manda via quasi tutto
L’odore di canfora
di un lungo celibato.
Hai le labbra screpolate
da un segreto trattenuto
da un bacio veloce
l’indirizzo in un fiato
che taglia rami secchi
il privilegio di amarsi
da vecchi.
E’ un anno da quando
hai iniziato a morire
Da quando non pensavo
per non vederti finire
Adesso realizzo
la misura del disperderti
Non mi affanno a raccoglierti. Ti spargo
C’è un’aria così alta
che mi raffredda i vetri
suppongo di parlarti
ma alito soltanto in qualche forma
mi condenso
E sento quel che dico
con l’indice lo scrivo
con prudenza, lo vivo
insieme al mio amico
immaginato in quattro lettere d’errore
L’immagine di copertina è una delle opere del ciclo Malinconia di Edvard Munch