Simone Magli nasce a Pistoia, città dove vive e crea, il 30 Ottobre 1984. Scrive brevi, dense e concise poesie intimistiche. Durante la sua formazione, il primo poeta che ha letto e da cui è rimasto folgorato è Ungaretti: in generale si sente vicino al linguaggio poetico degli ermetici. Magli compone anche aforismi, nei quali alterna l'aforisma classico all'aforisma poetico. Ha ottenuto vari riconoscimenti a differenti concorsi letterari, principalmente di poesia, ma anche di aforismi e haiku; è stato recensito positivamente e più volte dal poeta concittadino Roberto Carifi nella rubrica Per Competenza, che curava all'interno della rivista internazionale Poesia. Nel marzo del 2012 ha pubblicato una silloge di poesie, La solitudine di certi voli, edita da I.S.R.Pt editore (Istituto Storico della Resistenza di Pistoia). Il poeta Gilberto Sacerdoti e la poetessa Mariella Bettarini hanno recensito positivamente la sua silloge di poesie e aforismi Esistenza, pubblicata sul Notiziario Leopardi n. 46 di gennaio-febbraio 2016. Per quanto riguarda gli aforismi, si è avvicinato a questa forma letteraria, rimanendo colpito dal cinismo degli aforismi di Oscar Wilde. Attraverso i consigli dell'aforista e traduttore Amedeo Ansaldi, ha trovato gli strumenti necessari, per praticare al meglio la composizione degli aforismi e per trovare un suo stile. Collabora con il blog letterario Lib(e)ro-libro, oltre le parole (da novembre 2019). L'autore è presente nell'enciclopedia poetica WikiPoesia e nell'Atlante Letterario Italiano su literary.it.

Non c’è senso questa sera in una vita

Di Simone Magli

Chiusi in tre diverse stanze

fra le mura della stessa casa.

La stazione radio è diversa,

poco importa.

Nella pancia il solito vuoto.


SS pattugliano la terra

con stivali pesanti.

Nascosto nell’erba bassa

recito la paura

al canto dei grilli:

troppe cose sa di sé

l’uomo di oggi.


Ci si mette dentro
senza luce né pane.
Oltre la porta
il ghigno della guardia.
E noi sudati con le chiavi
nelle tasche vuote.
Addossati a un muro sordo.


Non c’è senso

questa sera
in una vita,
solo l’eterno
caos delirante
di una mente
martoriata.
Sovviene
il terrore
di un’attesa
senza fine.
Fuori
luci operose
mi fanno sentire
lontano.


Più nulla, nemmeno il buio.
Consegno lettere in giorni di nebbia:
nessuno risponde
quando scrivo alla vita. 

In copertina Simone Magli (Foto da facebook)