Alessia Bronico (Atri, 1981). Vive tra la Lombardia e l'Abruzzo luogo delle sue origini. Diplomata in canto e laureata in lettere, svolge attività d’insegnamento. Ha pubblicato in poesia L’abito della Felicità (LietoColle, 2016), Un dio Giallo (LietoColle, 2018), è inserita in Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n. 5 (Raffaelli Editore, 2017).

Il canone dei cantautori italiani di Paolo Talanca

Di Alessia Bronico

Tra le domande che più spesso capita di ascoltare di certo vanno annoverate le seguenti: la canzone è poesia?, la canzone d’autore è letteratura? Interrogativi gravati d’ulteriore accanimento in seguito all’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura a Bob Dylan nel 2017.

Il canone dei cantautori italiani. La letteratura della canzone d’autore e le scuole delle età, scritto da Paolo Talanca, Carabba, 2017, 416 pp. (euro 28) è un saggio sul cantautorato. Si presenta diviso in due parti: nella prima ampio spazio è dato alla fase speculativa in cui si stabilisce cos’è una canzone d’autore, in cui viene indagata anche l’importanza dell’aspetto sociologico della stessa; nella seconda rintracciamo, redatto anche graficamente, il canone vero e proprio, risultato di una lunga tradizione. L’autore rende note le modalità di esclusione e di scelta dei trentanove cantautori, distribuiti in età differenti. L’età grammaticale o della langue (periodo novo, periodo aureo, periodo maturo) in cui colloca, tra gli altri, Modugno, Tenco, Paoli, Vecchioni, Guccini, Dalla, Battiato; l’età applicativa in cui inserisce, ne cito alcuni, Fossati, Rossi, Bersani, Brunori; e l’età dei cantautori novissimi, in cui appare, sempre accanto a altri, Vinicio Capossela. Un esteso arco di tempo che va dagli anni ’50 fino ai giorni nostri.

Il saggio nasce ben prima del 2017, insomma il Nobel a Dylan non è diretta conseguenza della pubblicazione. È esito di una tesi di dottorato di ricerca presso l’università Tor Vergata di Roma. Infatti, Talanca oltre a essere insegnante è anche critico musicale, tra i massimi esperti dell’argomento, impegnato attivamente nella divulgazione della canzone d’autore. Nel canone dei cantautori italiani tenta, con successo, di stabilire una regola nel mare magnum del mondo preso in esame. Il primo aspetto che colpisce è già nell’introduzione al piano dell’opera: «La recente assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura al cantautore statunitense Bob Dylan ha dimostrato come la canzone d’autore sia un oggetto artistico munito di una propria esclusività letteraria, per meglio dire un genere letterario, in grado dunque di esprimere una propria letteratura autonomamente intesa». Che la canzone d’autore sia letteratura, dunque, lo dichiara in apertura. «Si avvale di un codice espressivo personale», e l’autore ne individua la struttura di linguaggio nel trittico «testo-armonia-melodia». Veniamo dunque all’altra domanda: la canzone d’autore è poesia? Leggiamo: «un altro importante punto da disambiguare è quello che riguarda il rapporto tra poesia e canzone. Questi due generi, almeno in Italia, hanno sempre sciaguratamente avuto una relazione estetica gerarchica: i migliori cantautori sono considerati poeti, come se descriverli in tal modo fosse una promozione del proprio status d’artista». Qui, poeta e cantautore sono considerate due attitudini differenti perché differenti sono i linguaggi di cui si servono per veicolare i propri messaggi. Paolo Talanca, con doviziose e accurate ricerche (troviamo un nutrito numero di manuali in riferimento alla storiografia della canzone), fornisce i presupposti per avviare uno studio approfondito sulla canzone d’autore, rilevando i codici necessari a creare il canone dei cantautori italiani.

Il lavoro di Talanca si veste di autorevolezza, è non potrà essere ignorato da chi intenderà studiare il genere. Inoltre, il manuale, pensato per le università, va inteso anche come uno strumento di formazione per gli insegnanti, un modo per inserire la canzone d’autore nei programmi scolastici, la canzone d’autore come materia di studio e come supporto di comprensione per la realtà, perché ormai in grado di descrivere «bene il nostro mondo e il nostro immaginario».

Il canone dei cantautori italiani Book Cover Il canone dei cantautori italiani
Paolo Talanca
Saggistica musicale
Carabba Editore
2017
416 p.,