HODEX: CODICE ROSSO
Di Adriana Sabato
Hodex, già da subito mi affascina il titolo di questa nuova lettura del giornalista e scrittore Fabio Pietrosanti. Ma è la copertina ad avere la meglio: l’immagine parla da sola.
Già si comprende dal modo in cui i protagonisti sono abbigliati l’epoca in cui si intrecciano vicende storiche e narrazione.
Sono gli anni che si affacciano alla guerra fredda ed alla timida ripresa economica che ancora guardano, volendogli ormai sfuggire per sempre, ad un passato troppo recente per essere dimenticato su due piedi.
Con lo spettro del male sempre in agguato, sono le rimanenze di un passato ancora vivo e vivido che conferisce un colore del tutto particolare al racconto, triste paesaggio sonoro dagli echi ancora fortemente reiterati. Lo scrittore colloca così situazioni da inchiodare letteralmente il lettore spingendolo, anche, verso un variegato mondo di riflessioni. Un tappeto sonoro dal quale emerge una ricerca profonda ed un lavorio operato sulle fonti, intenso ma delicato.
Come delicata e affascinante la storia d’amore ancorata alla vicenda storica con la quale s’intreccia e che fa comprendere ancora e sempre quanto le passioni travolgano ancora chi legge: passione per la Storia e per la paventata sconfitta dell’amore fra Elena e Michel, i due protagonisti.
Fluida e scorrevole, ma mai superficiale, la scrittura merita una particolare attenzione proprio per l’attrazione esercitata dalla sua comprensione linguistica.
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Romanzo storico
Pubblicazione indipendente
2020
344 p.,