Nata a Milano nel 1966, dopo studi di filologia classica all'Università degli Studi di Pavia comincia a lavorare in libreria. Fa la libraia per 26 anni. Ha collaborato con case editrici quali Astoria, come lettrice dall'inglese e dal francese e per Giunti per cui ha scritto una guida on line sulle città europee. Ha collaborato con articoli e recensioni al blog SulRomanzo e al blog di approfondimento culturale Zona di Disagio. Suoi articoli sono apparsi sul sito della società di formazione Palestra della Scrittura. Ha curato blog di carattere economico e, per anni, ha lavorato come web content writer. E' autrice di due libri: Guida sentimentale alla Tuscia viterbese, una serie di brevi reportage di narrazione dei territori e Mors tua vita mea, un libro di racconti pubblicato da I Quaderni del Bardo Edizioni. Un suo racconto è pubblicato all'interno del libro Milanesi per sempre, Edizioni della Sera. Dirige la rivista L'Ottavo

Breve storia della pioggia

Di Geraldine Meyer

Amata, odiata, invocata quando manca, temuta quando cade impetuosa. Stiamo parlando della pioggia, forse il più letterario dei fenomeni naturali. Sicuramente uno di quelli che, maggiormente, mette l’essere umano alla prova, sia delle sue capacità di adattamento sia, forse ancor più, della inconsistenza delle sue pretese di controllo.

Alain Corbin con questo suo Breve storia della pioggia. Dalle invocazioni religiose alle previsioni meteo ci conduce in poche ma gustosissime pagine dentro un fenomeno a cui sono state dedicate poesie, pensieri, dipinti ma anche connotati politici.

Interessante scoprire il passaggio da fenomeno capace di suscitare sentimenti personali a fenomeno sociale. Scrive Corbin: “In quale momento della storia si individua l’evento di un io meteorologico sensibile a tutte queste variazioni? Fino a che punto i modi di provarle si sono trasformati con il tempo”?

La pioggia, comunque al centro delle spesso spasmodiche attenzioni degli esseri umani, ha una sua storia. O meglio, ce l’ha la sensibilità con cui gli uomini si sono rapportati a essa. È con la fine del XVIII secolo che in vari modi si è avuto un cambiamento rispetto ai fenomeni meteorologici e in cui si è cominciato a “raffinare” a livello retorico e figurativo il modo di dare voci agli effetti sull’animo di scrittori e pittori.

Scrive sempre Corbin: “Cominciamo la storia della pioggia analizzando il modo in cui, da parte dell’individuo, è stata desiderata, percepita, avvertita, coperta di improperi, in questo tempo in cui si è esacerbata la sensibilità meteo.”

E allora si parte per un viaggio suggestivo con questo, snello e denso al contempo, piccolo libro. Partendo da Bernardin de Saint-Pierre che nel suo Etudes sur la nature del 1784 ne fa un elogio sottolineando il piacere associato alla malinconia. Per proseguire con il pittore Henri Valenciennes che ne mette in luce gli effetti sullo sguardo. O con gli studi della storica Barbara Stafford sulle piogge equatoriali. Per poi buttarci nelle parole alla pioggia dedicate da Henry David Thoreau o Walt Whitman o nell’odio per lei provato da Stendhal. E molto altro ancora.

E via così, in un viaggio che unisce l’acqua del cielo alle pagine di altri scrittori e poeti ma anche all’uso politico della pioggia che, di volta in volta, viene usata come segno di benedizione o di maledizione sugli eventi politici come la stessa Rivoluzione Francese. Pioggia che bagna poveri e ricchi ma che, inevitabilmente, viene vissuta in modi diversi dagli uni e dagli altri.

Un fenomeno dunque che diviene quasi una cartina di tornasole e chiave di lettura per confrontarsi con l’animo umano e la sua indole, la sua capacità di accettare la natura. Dai diluvi alla siccità la pioggia è anche causa di odi e di veri e propri linciaggi legati, in modo particolare, a cerimonie ed eventi religiosi.

Davvero interessante questo scritto che in sole settantadue pagine ci porta in un vero e proprio mondo che è naturale ma soprattutto culturale.

Breve storia della pioggia Book Cover Breve storia della pioggia
Le Madrepore
Alain Corbun
Saggio
Marietti
2021
80 p., brossura