Solo sulla panchina
Solo sulla panchina di un giardino,
attratto dal verde che per ancora poco ti circonda,
reduce di guerre infinite, furibonde rabbie.
Non una spada da sguainare, sollievo di acanto che riempirà il tuo silenzio
Tenerezza svelata la coscienza, ritrovata l’anima salva da mille pretese e dolorose rese..
Le attese che il vuoto congiunge, le ore illuse di tempi fermati di sogni formati nell’orrore.
Sulla tela disegno d’amore che non conoscevi, lento salire di nebbie.
Un vago sentore di vita non sottratta, non violata, ma vera.
L’immagine di copertina è Panchina nel parco, di Donatella Secchi. Presa da pitturiamo.con