Un fervente lettore con la passione per la parola. Sono nato il 25 novembre del 1982 e abito in un paesino del Tirreno cosentino di seimila anime. Proprio in terra calabra mi dedico alla professione giornalistica. Dopo essermi diplomato in Ragioneria, mi sono tuffato negli studi umanistici con il coraggio tipico del profano, conseguendo la laurea in Scienze Storiche all’Università La Sapienza di Roma. Vicino alla storia ho poi messo la letteratura, la filosofia e tutte quelle cose di cui proverò a parlarvi. L’obiettivo è creare un linguaggio personale nel quale voglio sciogliere nevrosi e ossessioni, perché leggere e scrivere curano tutti i mali. Trovo sempre un buon motivo per leggere un libro e ne parlo sempre con passione anche su Satisfiction, Gli amanti dei libri e Zona di Disagio di Nicola Vacca. Se vuoi puoi anche seguirmi sulla mia pagina facebook Dispersioni82.

Mario Desiati. Spatriati. Il romanzo di due fuggitivi

Di Geraldine Meyer

C’è una diversità che fa a cazzotti con le proprie radici, perché il luogo in cui si nasce nessuno lo sceglie, ma forse non è neanche questo il problema.

Spatriati di Mario Desiati è un romanzo che racconta di due fuggitivi, Francesco e Claudia, che hanno avuto la fortuna-sfortuna di nascere in Puglia, a Martina Franca. E in questo paesino che non sentono accogliente, muovono i loro passi e pongono le basi su cui edificheranno la loro identità. C’è poi chi ha la necessità di andare via, come Claudia, e chi invece decide di restare, come Francesco, ma in entrambi rimane comunque una sensazione di spaesamento, come se nessun luogo del mondo sia davvero casa.

Ed è proprio su questo aspetto che Desiati pone l’accento. Non esiste una patria per chi sente e vive al di là del bene e del male. Neanche a Berlino, città cosmopolita di eccessi di libertà, di mosaici identitari, di anarchiche peregrinazioni, i due protagonisti trovano la serenità che cercano. Sembra quasi che l’autore voglia dare un messaggio preciso al lettore: non c’è pace per chi ha un animo inquieto.

E qui potremmo mettere in mezzo un altro discorso, ossia quello dell’accettazione di sé, percorso che bisogna intraprendere indipendentemente dal luogo nel quale si nasce. Francesco e Claudia sono due persone in cerca della loro essenza, ma sono anche travolti dalle vicissitudini del paese natio che vive ancora secondo le proprie leggi. Nonostante tutto, in qualsiasi luogo andranno, o per sempre o per poco tempo, i due protagonisti resteranno cittadini del Sud. In loro è innato quel senso del sacrificio per una causa superiore, in cui si rintracciano la pazienza, l’arte dell’arrangiarsi, l’attesa e la fatalità.

Spatriati è anche la storia di un amore platonico, quello di Francesco verso Claudia, che, anche se non ricambiato, è come un raggio di luce che illumina ogni avvenimento. E in questo amore che mai viene consumato, c’è anche una traccia di quell’amore verso la propria terra madre che mai si rinnega, anche quando ci si illude di aver trovato la propria patria.

Spatriati Book Cover Spatriati
Mario Desiati
Letteratura
Einaudi
2021
288 p., rilegato