Laura Vargiu è nata a Iglesias, nel sud della Sardegna. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi in Storia e istituzioni del mondo musulmano, è presente con poesie e racconti in diverse raccolte antologiche nazionali. Vincitrice del Premio Letterario “La Mole” di Torino nel 2013 e autrice di alcune pubblicazioni di poesia e prosa, tra cui “Il cane Comunista e altri racconti” (L'ArgoLibro Editore), fa parte della redazione della rivista di poesia e critica letteraria “Nuova Euterpe” e della giuria di alcuni concorsi letterari.

“La vita senza”

di Laura Vargiu

Uscito in Italia nel 2014 per Bompiani, L’ablazione è un breve romanzo in cui lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun affronta con disinvoltura e franchezza di linguaggio che gli sono proprie, come ben sa chiunque lo legga abitualmente, un tema di certo non semplice da trattare: il tumore alla prostata e il ridimensionamento della sessualità maschile a seguito della rimozione della ghiandola in questione che il titolo già anticipa.

“Ablazione, s.f. –  Asportazione chirurgica parziale o completa di un organo… Togliere, tirar fuori, sottrarre, al fine di eliminare la malignità del male, curare e godere delle conseguenze. Dopo, sarò un uomo senza qualcosa. Un uomo un po’, un pochino ridotto. Ma non si vedrà. […]”

Il protagonista, un affermato ricercatore in matematica di mezza età, affida la sua vicenda al nostro autore che, come riportato nel prologo, si fa carico di raccontarla dopo aver preso parte alla vita del paziente, ascoltandolo, accompagnandolo in ospedale e familiarizzando così con gli ambienti sanitari frequentati. Verità o pretesto narrativo che sia, il risultato è un libro in un certo senso coraggioso e diretto (in modo non troppo diverso, in verità, rispetto ad altre pubblicazioni firmate da Ben Jelloun), ma non scandaloso, che si addentra in riflessioni di notevole profondità; stavolta lontana dalle ambientazioni africane e dalle questioni islamiche o legate all’immigrazione, la trama si snoda presumibilmente in Francia, così come occidentale è il suo io narrante.

La penna di Ben Jelloun si conferma abile a fissare un ritratto convincente del personaggio e di tutto il suo mondo, coinvolgendo il lettore sin dalle prime pagine attraverso un racconto dei fatti in prima persona che non risparmia i dettagli di esami medici imbarazzanti o di atti sessuali pre e post intervento chirurgico. La narrazione si addentra nei pensieri, paure, tormenti di un uomo che, d’improvviso, si vede costretto a fare i conti con la poco piacevole esperienza del cancro e ad adattare di conseguenza a essa la propria vita, intima e non solo. La depressione arriva senza avvisare, così pure un terribile senso di vergogna si fa strada nella mente condizionando i rapporti con gli altri, donne in primis; ogni risvolto psicologico della questione viene analizzato con particolare attenzione.

“[…] Comprare dei pannoloni per uomo… Abbassare gli occhi mentre il farmacista ti chiede: che taglia desidera? Avere voglia di rispondergli: non sono per me; c’è mio padre che non controlla più la ritenzione, o qualcosa del genere […]”

Persino ciò che accade (o non accade) tra le lenzuola non viene lasciato all’immaginazione da parte di Ben Jelloun, che non è certo tipo da tirarsi indietro dinanzi a tali argomenti. E così, tra erezioni mancate e una sessualità diversa e compromessa rispetto a quella vissuta in passato, il protagonista giunge alla consapevolezza che pure “la vita senza libido è vita” e “una vita nuova è possibile”. Senza più farne un dramma.

Un romanzo, questo, che parla anzitutto di tumore, malattia che fa paura già nel nome, isola e allontana. Un viaggio nell’intimità maschile che nella narrativa, forse, si affronta meno volentieri contrariamente a quella femminile. Nel caso specifico, trattandosi di una ablazione a scapito della prostata, tutto ciò finisce per avere inevitabili ripercussioni sulla sfera sessuale, ma l’autore, con la sua consueta prosa garbata e accattivante, ci offre una lettura tutt’altro che pesante né volgare.

Da leggere, seppur – a mio parere – non come primissimo avvicinamento a Tahar Ben Jelloun, tra i più grandi scrittori del panorama culturale contemporaneo a livello internazionale.

L'ablazione Book Cover L'ablazione
Tahar Ben Jelloun
Narrativa
Bompiani
2014
110 p,