Ridammi la mano: vita, pensieri e canzoni di Fabrizio De André nei disegni di Ernesto Anderle
Di Laura Vargiu
Pubblicato nel 2019 dalla casa editrice veneta BeccoGiallo, Ridammi la mano è uno splendido volume firmato da Ernesto Anderle, artista di grande talento dal tratto inconfondibile e affascinante.
Non un libro a fumetti in senso stretto, genere in cui è specializzato l’editore in questione, ma un testo illustrato (senza una trama narrativa vera e propria, seppure si segua una linea cronologica) che rende omaggio a un grandissimo protagonista del panorama musicale italiano del Novecento: Fabrizio De André. L’indimenticabile cantautore genovese, nato nel 1940 e scomparso ormai da venticinque anni, rivive così attraverso la matita di Anderle che ne ripercorre la vicenda umana e artistica sulla scia delle parole delle canzoni più belle e significative.
Da La ballata del Miché a La guerra di Piero, da La canzone di Marinella a Bocca di Rosa, da Il pescatore a Geordie: sono soltanto alcuni dei titoli della discografia di De André che animano queste pagine emozionanti di notevole impatto visivo e, in verità, intrise di pura poesia. Un intreccio meraviglioso di colori e note nel quale scorrono alcuni importanti frammenti di vita (tra cui l’infanzia, la nascita dei figli, la vita in Sardegna e la dura esperienza del sequestro) e, appunto, brani di successo che noi tutti ben conosciamo; tra una canzone e l’altra, però, non mancano i pensieri di Faber, sorta di aforismi in molti casi anch’essi ben noti che arricchiscono la pubblicazione offrendo, inoltre, occasione di particolare riflessione:
«L’artista è un anticorpo che la società si crea contro il potere. Se si integrano gli artisti ce l’abbiamo nel culo.»
«Io penso che un uomo senza utopia senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale […]».
E ancora: «Essere se stessi è una virtù esclusiva dei bambini, dei matti e dei solitari.»
Ridammi la mano è un volume di gran pregio da leggere, rileggere e ammirare, pagina dopo pagina, destinato non solo agli appassionati della musica di Fabrizio De André.
«Avevo quindici anni, mio padre era morto da poco tempo, mi ero perso. Sentivo il bisogno – annota l’autore in apertura del libro – di una figura paterna che mi insegnasse a vivere e a pensare. Un giorno trovai una sua vecchia musicassetta e decisi di ascoltarla […]».
Ernesto Anderle, classe 1984, è un illustratore, pittore e scultore. Nato a Milano, dove ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Brera, da tempo vive in provincia di Trento. Negli anni scorsi ha aperto su Facebook le seguitissime pagine Roby il Pettirosso, dedicata alle grandi canzoni italiane, e Vincent Van Love, dedicata invece alle lettere del pittore Van Gogh al fratello Theo. Anderle ha all’attivo diversi titoli pubblicati dalla casa editrice BeccoGiallo. Per prendere visione del ricco e interessante catalogo di quest’ultima si rimanda al sito web https://www.beccogiallo.it/
Libro illustrato
BeccoGiallo
2019
160 p.,