Laura Vargiu è nata a Iglesias, nel sud della Sardegna. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi in Storia e istituzioni del mondo musulmano, è presente con poesie e racconti in diverse raccolte antologiche nazionali. Vincitrice del Premio Letterario “La Mole” di Torino nel 2013 e autrice di alcune pubblicazioni di poesia e prosa, tra cui “Il cane Comunista e altri racconti” (L'ArgoLibro Editore), fa parte della redazione della rivista di poesia e critica letteraria “Nuova Euterpe” e della giuria di alcuni concorsi letterari.

“Rime in Libertà” di Tommaso Mondelli: un inno alla vita e all’amore

Di Laura Vargiu

Sono la musicalità e il ritmo i tratti immediatamente distintivi della scrittura in versi di Tommaso Mondelli, sorprendente e originale autore del panorama poetico dei nostri giorni, scomparso in anni recenti.

A leggerle e a rileggerle con attenzione, le sue Rime in Libertà si rivelano per davvero un dono prezioso. Raffinate e disposte con cura, esse invitano allo stesso modo alla tavola della festa e alla riflessione, a godere delle piccole gioie di una vita semplice, a non smarrire il senso di sé, così come a rallentare i propri passi e all’occorrenza fermarsi, magari per cogliere un fiore con lo sguardo o per ammirare l’eterno miracolo dell’alba e del tramonto che si rincorrono.

Poesie forti, a tratti sarcastiche e forse un poco brusche, che nel contempo sfumano però in una delicatezza disarmante, come quando dipingono il cader di una foglia allo scoccare di un malinconico settembre o indugiano nel discorrere dell’amore, non di quello melenso, usato e abusato, ma di quel sommo sentimento “che muove il sole e l’altre stelle” e che, nel profondo, ci coinvolge tutti in quanto esseri umani. Già, perché, come dice il poeta, “Se amore non fosse nel Mondo / L’universo nel buio cadrebbe / E il nulla aggirarsi sul fondo / Anche il Sole, si spegnerebbe”; e non è forse vero che “L’amore fa vivere / Quel cuore umano / Che vorrà tendere / Sempre la mano”?

Versi che parlano con la voce dell’io, spesso incastonata in quella più impersonale, ma non certo distaccata, che, dall’alto di quell’osservatorio privilegiato che si chiama esperienza, osserva il mondo avvelenato dalla nostra ansiosa misura del tempo, umiliato dai mali dell’oggi oltre che dalle vergogne della Storia, corroso da avidità e sete di potere che conducono soltanto a insoddisfazioni sempre maggiori. Del resto, l’uomo non è che “un piccolo atomo nell’universo” e ciò di cui sa fare sfoggio è boria più che gloria.

La poesia di Tommaso Mondelli si riassume forse nel binomio quotidianità semplice e profondità di pensiero che ricorre, senza mai ridursi a mera ripetitività, in una produzione letteraria divenuta assai vasta in un arco di tempo relativamente breve, a partire proprio da questa raccolta d’esordio del 2012. Versi, i suoi, che risuonano spesso sullo sfondo del costante spettacolo della Natura, meravigliosa armonia della quale dimentichiamo che siamo pur parte: che si tratti di un’alba o di un tramonto, di un cielo stellato o di un sorriso di luna, di una tremula foglia o di un campo di girasoli, di mare o di neve, essa ci osserva sorprendendoci ogni volta in cui, purtroppo sempre più raramente, le prestiamo ascolto e attenzione.

“Il sole al tramonto

Il suo pallido rosa

Dolce tormento per ogni altra cosa

Il sole abbandona

La luce del giorno

Forse anche domani faremo ritorno

[…]

La vita è un gioco

Chi vince e chi perde

Chi resta per poco

Chi tutto disperde”

(da “Ultimo tramonto”)

Nato nel 1919 a Monteforte Cilento, in provincia di Salerno, Tommaso Mondelli trascorse gran parte della sua vita in Piemonte, dove lavorava come segretario comunale. Dopo la pensione, raggiunta alla fine degli anni Settanta, si dedicò con profitto agli studi universitari, laureandosi in discipline sia giuridiche che umanistiche presso l’Ateneo di Torino. Altrettanto intensa e degna di nota la sua successiva attività di poeta e scrittore; tra le numerose pubblicazioni all’attivo, Settimane bianche e crociere a costo zero – Memorie di guerra e prigionia di un ragazzo partito soldato (L’ArgoLibro Editore, 2013), in cui viene raccontata la sua vicenda personale, culminata con la prigionia in Algeria all’interno di un campo inglese, durante gli anni del secondo conflitto mondiale.

Tommaso Mondelli è venuto a mancare nell’aprile del 2020, dopo aver superato di un anno esatto il secolo di vita.

Rime in libertà Book Cover Rime in libertà
Tommaso Mondelli
Poesia
Gli Occhi di Argo
2012
96 p.,