Il rubasogni
Di Chaira Taioli
“I sogni? Li sto riportando in luce, sul foglio, ma dove sono? Non vengono fuori. Ho smesso di sognare oppure li ha portati via il rubasogni? O è stato il folletto Mazapegul? Sì, c’è un rubasogni che non riuscendo a fare sogni, anche se dorme tutto il giorno, non sogna e si è deciso a rubare quelli degli altri che, quando si svegliano, si accorgono che non ne hanno più e vivono tristi, senza sogni perdono la bellezza della notte. Il rubasogni chiude i sogni e tiene quelli che vuole lui, i più belli. Te ne accorgi perché quando ti svegli la mattina, hai una espressione stupita perché non hai sogni e
dici ‘ Non me li ricordo mai’. Ecco, lì è venuto il rubasogni. Tu dici ‘io voglio i miei sogni, voglio i miei sogni!’ Lui se la ride e vive bene perché ha i sogni più belli. Ecco perché io non riesco a realizzare i miei sogni. Come impedirgli di rubare i tuoi sogni? ‘Ci devi credere nei sogni, solo se ci credi lui non te li ruba e rimangono a te’.
Il rubasogni
(Il seguito)
Mi sono svegliata stamane e sul mio comodino c’erano dei sogni che non erano i miei. Eppure stanotte ho cercato di farne, ma mi pare di avere visto un’ombra, una creaturina aggirarsi quatta quatta fuori dalla finestra e può essere che sia andato alla ricerca dei sogni che non ho. Dunque “sogno di rimpicciolire la terra e di mettermela in tasca, portarla a spasso con me per l’universo” ahhh, chi è che sogna questo?
Questo: “è troppo stretto il vestito, sogno un corpo nuovo, da favola”, di sicuro una donna. E “vivere con gli dei sull’Olimpo e guardare dall’alto gli omini”, già questo mi può piacere, lunghe vesti chiare, ambienti celestiali e gli dei con i loro superpoteri. Quasi quasi lo prendo io il sogno.
(ogni sogno è unico, quindi può prenderlo e sognarlo solamente una persona) Ma il rubasogni non ha detto nulla di quanti ne posso prendere; io pensavo che mi facesse scherzi ed invece me ne ha portati, forse ha scambiato anche i miei; spero almeno non ci siano incubi. Ecco l’ho chiamato, un incubo “una ombra che mi perseguita, viene ovunque sono io e poi l’ombra prende il posto mio nel mondo” No, no, no questo
non lo voglio, lo lascio qui. Mi piace scegliere i sogni, ma le persone a cui li ha tolti non si sentiranno privi di qualcosa di sognante, di incantato? La loro vita diventerà spenta, priva di ghiribizzi od euforia, non guarderanno che in terra non più al cielo, col cervello a spasso. Mi faccio
troppi pensieri, ne vedo un altro, solo un altro. Ah, poi quelli che non prendo, si dissolvono, quindi devo affrettarmi.
Questi della casa, del lavoro sono così spenti, noiosi, quando si sogna, si sogna un castello con pinnacoli, ed il lavoro è una missione di vita come un cavaliere di nobili ideali; e il sogno di avere un cane”. Sì lo voglio anche io il cane ma parlante. Ci ho preso gusto, tanto che mi metterei di nuovo a dormire per aspettare altri sogni. Questi si possono avverare anche ad occhi aperti, in pieno dì? E se li sogno tutti insieme? Magari, se si avverano mi faranno volare dalla felicità! O questo è un sogno che tutti hanno: vivere in eterno. Ma forse si vivrà in eterno non in questo mondo e non in questo corpo. Adesso ne voglio vedere altri. Non è che ci rimarrebbero male le persone se sanno che sto rovistando nelle loro menti notturne e
nei loro cuori? Lo tengo per me, non lo confido a nessuno.
Questo fa venire i brividi “Chi vuole diventare un fantasma?” No, no allontano questo sogno da me.
“Trasformarmi in animale ” ah, sì ma quale? La farfalla, la tigre, un’aquila? Non ha specificato quale, forse lo stava sognando ed il rubasogni l’ha interrotto prima. Io se fossi un animale, vorrei essere un cavallo alato, con un unicorno in fronte, che vola su tutti i mondi e quando batte le ali leggiadre, rilascia nell’aria una melodia soave e piacevole a tutti i sensi . Oh, sì vorrei essere quello. Lo prendo io il sogno e lo continuo. Grazie a te che lo hai sognato ed ora lo fai sognare a me; non ti conosco ma una volta
sognato e trasformata in cavalla alata, verrò a cercarti e farti volare con me. So che nel sogno ti troverò, lì è tutto magico, si creano connessioni che ci fanno incontrare anche se poi da svegli non ci ricorderemo più l’uno dell’altro. Stanotte prometto di sognarlo. Sono già in paradiso con la mente, grazie. No, questo no; questo oh, beh un robot per amico? E? sicuramente di un bambino. Mi sa che finirò a sera tarda se li voglio vedere tutti; però non vedo nessuno dei sogni che io ricordi, chissà a chi sono andati, oppure sono svaniti perché non sono stati più sognati. Sento dei rumori, dei passettini, oh no, il rubasogni! Oh nooo, no se li trova li riporta via e penserà che non li voglio, no no ora, quelli che ho scelto li sogno ora, sì, vado a dormire. Ci sono, sono in me e dormo.
In copertina Philip Giordano Mukashi mukashi