E' nato e vive a Potenza

FIABE E FAVOLE ZORZETTIANE FIABE AL CONTRARIO-AL ROVESCIO

Iniziamo la pubblicazione di alcune favole e fiabe riviste e riscritte dall’artista Zorzetto. Testi e disegni dell’autore

Di Zorzetto

CAPPUCCETTO E IL PRINCIPE

Cappuccetto rosso va nel bosco col suo amico lupo a raccogliere funghi, nel mentre è intenta
a raccogliere funghi incontra la nonna cattiva Pina.
La madre l’aveva avvisata di stare attenta ,ma lei, niente, si lascia incantare e assaggia un po’ delle sue
tagliatelle.
Neanche assaggia un po’ di tagliatelle che cade addormentata nel bosco.
La nonna Pina vuole avvelenare anche il lupo, ma lui le ringhia addosso.
Arriva il principe, che sentendo il lupo, accorre subito.
Lega la nonna, sveglia Cappuccetto rosso, con un bacio, che poi sposa, con la felicità della mamma.
La nonna viene rinchiusa nella prigione del castello a mangiare semolino.
Ogni volta che cappuccetto chiama il lupo col telefono Brondi, subito arriva ,infatti il lupo si chiama


NERAPECE E I 7 CANI

Nerapece era una brutta strega che viveva da sola con i suoi 7 cani, che non stavano bene con lei, perché
non scodinzolavano la coda e non le facevano le feste.

Aveva uno specchio magico al quale chiedeva ogni giorno:<Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più brutta del reame?>
E lo specchio:<Sei sempre tu, oh mia bruttezza>
E lei si arrabbiava.
Un giorno passarono di lì 7 principesse, le quali si affezionarono subito ai cani.
Loro scodinzolano e le fanno le feste e dal loro amore, tornano di nuovo uomini, cioè,

principi, vestiti che la strega gli aveva trasformati in cani, finché non ebbero trovato qualcuno che li
amava sarebbero rimasti cani.
Ritornati principi si sposarono con le principesse.
Anche Nerapece ritorna bella, tramutata anche lei da una strega in una vecchia, richiamandosi
Biancaneve, rivedendosi così bella, detto anche dallo specchio.
Si avviò pian piano verso il paese e c’era un principe che cercava una moglie, che appena la vide, gli batté
il cuore per la gioia.
Si sposarono con gran gioia di tutti.


LINDOLA

C’era una volta un re che si era risposato con una donna che aveva già una figlia, Lindola, che era linda e
pintola.
Le figlie del re erano belle, si chiamavano, Luna e Stella, e brillavano di luce propria, ma con la matrigna
le cose non andavano bene, le faceva fare i lavori più umili e sporchi, da chiamarle così le due
cenerentole, dimenticando i loro propri nomi.
La figlia Lindola, le faceva i dispetti.
Un giorno la matrigna e Lindola, andarono al ballo reale invitate dal principe.
La matrigna e la figlia Lindola pensarono di andare, per far sposare Lindola col principe .
Luna e Stella volevano andare al ballo, ma non avevano un vestito ed erano tutte sporche.
Mentre si disperavano, come sapete, arrivò una fata, che le vestì elegantemente e le diede una carrozza e
cocchieri.
Loro non credevano ai loro occhi, però la fata le raccomando, come ben sapete; di non fare tardi, perché a mezzanotte tutto svaniva.
Arrivarono a palazzo, e tutti le videro con ammirazione.
Il principe ballò con Luna e Stella con un suo paggio.
Arrivò mezzanotte e loro fuggirono, con dietro il principe e il paggio che le rincorrevano.
Scappando persero ognuna una scarpetta.
Il giorno dopo il principe cercò le due andando casa per casa, arrivò a casa della matrigna,
provò se andava a Lindola, ma niente, poi anche a Luna e le andò, per sua gioia; c’era un’altra scarpetta,
ma non le andò, provò a Stella, e le andò.
Il principe sposò Luna e il paggio Stella, mentre Lindola rimase zitella a vita, e il re lasciò la matrigna.