Boddah è l’amico immaginario di Kurt Cobain. In Nevermind, biografia a fumetti della rock star realizzata da Tuono Pettinato per Rizzoli Lizard, ha le sembianze di Hobbes il tigrotto/peluche di Calvin della striscia a fumetti di Bill Watterson. Come Calvin, anche il Kurt di Nevermind è un bimbo dotato di una spiccata immaginazione e interagisce con il tigrotto come fosse reale. Paradossalmente Boddah è sia personaggio che voce narrante, spesso si rivolge al lettore in modo diretto curandosi di non farsi scoprire dall’amico Kurt. Il fumetto ribalta le prospettive, l’amico immaginario della realtà diventa tramite diretto con la realtà nella finzione. E ancora, Boddah è molto di più di una spalla, è asse portante della struttura narrativa e pure una sorta di alter ego dell’autore. D’altronde chi non avrebbe voluto essere l’amico di Kurt? C’è di più, avendo le sembianze di Hobbes, Boddah stempera quelle fosche tonalità che caratterizzano la storia di un suicida. Un contrappeso emotivo che dona alle pagine un aria allegra a tratti esilarante.Il parallelo non è gratuito, i Nirvana e Watterson appartengono alla stessa scena culturale, protagonisti degli anni 90, capisaldi di una generazione. Tuono (Andrea Paggiaro) celebra due miti in un colpo solo, ne cura la memoria con dolcezza e riconoscenza. Il genio sta nel farli interagire.I presupposti poetico-narrativi creano le condizioni di un incontro impossibile. Tuono Pettinato realizza un’operazione per molti versi rischiosa, risolve un dramma in un sorriso che rimane comunque amaro, perché sono passati 20 anni e pare una vita, 20 anni e sembra ieri.
Varia
Fumetti - Fumetti
Rizzoli Lizard
2014
brossura
89
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