Io sono Bianca – Giorgio Mameli
Di Martino Ciano
La seconda fatica letteraria di Giorgio Mameli è un concentrato di emozioni. Difficile non farsi coinvolgere da queste pagine che hanno il sapore della confessione. Una scrittura che bada poco alle sottigliezze e molto alla sostanza fa da cornice a un libro che scorre, senza mai cadere nella banalità.
Bianca è una donna, una persona che si trova a un bivio, ovvero, rispondere con un “sì” o con un “no” a una proposta di matrimonio. La sua paura è quella di rivelare troppo della propria identità. Lei, che mai si è accettata, che si sente donna nell’essenza ma non nella forma, ha bisogno di riappropriarsi di se stessa. Per farlo sceglie di parlare con uno psicologo. La terapia la aiuterà ad andare a ritroso, a confessare quel segreto che porta dentro.
Abitare un corpo che non si confà al proprio sentire è un dramma che non sempre si riesce a sopportare. Bisogna diventare prima apolidi, nel caso specifico, senza un corpo-patria, e solo dopo si può ricercare il proprio sé. Di qui il titolo dell’opera Io sono Bianca, che suona come una dichiarazione di indipendenza in cui a volte si crede, mentre altre volte si grida senza convinzione.
Sono questi i traumi che Bianca combatte. Sono questi i mostri che l’attanagliano, che la perseguitano. È questo essere e non essere che riecheggia nella sua anima. Giorgio Mameli usa diversi stili. Bianca è un personaggio che avrebbe fatto bella figura sia nelle opere di Svevo che ne Il male oscuro di Giuseppe Berto. Il suo trauma ha pregiudicato buona parte della sua vita; la sua esistenza trasandata va considerato atto di sopravvivenza e perenne rivolta verso la normalità.
Ma cos’è la normalità? Certamente è uno stato di quiete, di stabilità regolamentato dal sentire comune. Bianca invece appartiene all’inquietudine, alla casualità, all’assenza di regole. Ma è giusto ricordare che la non accettazione delle regole sociali è spesso ricerca dell’essenza delle cose. Bianca, insomma, è una esploratrice della purezza.
Un libro da leggere con molta attenzione, capace di rompe molti schemi.
Narrativa italiana
Giraldi Editore
2019
370 p., brossura