Juanita Broaddrick e Paula Corbin Jones sono nomi che probabilmente non vi diranno alcunchè. Ma negli Usa, c’è qualcuno che le conosce bene: il loro stupratore e molestatore, Bill Clinton. Ma andiamo con ordine.
Dolly Kyle è un’avvocatessa affermata, separata e con tre figlie femmine, che vive a Little Rock, nell’Arkansas, il regno dei Clinton. Oltre che avvocato e scrittrice, qual è la sua caratteristica più importante? Ebbene, è stata per anni una delle centinaia di amanti di Bill (o Billy, come lo chiama lei nel libro) Clinton. Ma la lista sarebbe lunga. I nomi certi? Gennifer Flowers (specialista in sesso orale, secondo Bill, ma da un altro libro, non da questo, quello scritto da due sue guardie, poi epurate), Kathleen Willey, Linda Tripp, la povera Monica Lewinsky, Sally Miller Perdue, Elisabeth Ward Gracen, Bobbie Ann Williams, Lencola Sullivan, Beth Coulson. Ma potremmo continuare per pagine e pagine. Per uno che confessava all’autrice del libro “di volere un figlio”, ma di avere una forte problematica causata dalla quantità e dalla mancanza di forza dei suoi spermatozoi. Accipicchia.
William Jefferson Clinton è bugiardo ed avaro, ha un problema grosso come una casa dalla cintola in giù, ben peggiore del priapismo di John Fitzgerald Kennedy; quella era una malattia, questa è una dipendenza dal sesso, ha bisogno di dosi in continuazione, perché la moglie non può dargli nulla, anche perché puzza tremendamente, come apprendiamo dal libro, e vuole solo una cosa: il potere. Quello che il marito, sempre in gara in politica, le ha garantito negli ultimi quarant’anni, da governatore a presidente degli Stati Uniti. L’introduzione di questo volume è stata scritta da David P. Schippers, procuratore e capo della Commissione giudiziaria per l’impeachment di Clinton Non bau bau, micio micio come direbbe Iacchetti. Questo lui dice: “Di certo i Clinton e la vasta schiera dei loro sostenitori non apprezzeranno ciò che viene raccontato in questo libro monteranno la consueta campagna fatta di menzogne, mezze verità ed attacchi personali contro l’autrice. E sia. Personalmente so con certezza che quanto viene raccontato in questo libro è vero”. Le scappatelle di Bill comprendevano pure un’annunciatrice radio che in continuazione si vantava di avere rapporti sessuali con lui, seppure solo di sesso orale ma, pure una batteria di donne di colore, con cui lui ha avuto relazioni sessuali che non ha mai negato, pur non avendoci fatto un figlio, anche se puzza lontano mille miglia la storia di una prostituta di strada afroamericana che, come avrà fatto a trovare i soldi, è emigrata in Australia, Hillary non tiene neppure alla figlia, per la quale Bill, invece, nutre grande affetto. Lo difende solo dalle accuse di stupri e molestie, perché non vuole perdere il suo “puledro politico”. Tutto è riportato con fatti e date e quello che emerge da queste pagine è sconvolgente. Sconvolge l’imbecillità della società media americana sconvolge la copertura totale mediatica, stampa e tv, sconvolge la massa assurda di miliardi raccolta con la fondazione intestata a loro nome, sconvolge la complicità volgare dell’America con questi due farabutti, sconvolge il fatto che la stampa nostrana (oh di quali scherani è fatta l’Italia !!! Pinguini , piccioni e soubrettes) continui a mazzolare Trump e faccia il tifo per una bugiarda patentata, affetta da problematiche psichiche fin dall’infanzia e per il suo ineffabile coniuge, affetto dalla “fighite”, una turbe psico-fisica che spinge verso il basso dei pantaloni, un po’ come quando si ha la vescica piena. Questo e molto altro emerge dal libro e sconvolge, credetemi, anche se io mi ricordo perfettamente, ogni qual volta è stato colto con l’imperatore fuori dai calzoni, quante volte non è stata accettata la prova del DNA per incastrarlo. Eppure tutti, fin dal corpo di guardia e sorveglianti vari alle domestiche, tutti fanno il tifo per Bill contro la Guardiana Hillary! Lei proprio non la sopporta nessuno e vedrete che qualche sorpresa dovrà pur averla alle prossime elezioni oppure gli americani, come diceva il Fuhrer del suo popolo, meritano di affondare nell’oceano più profondo. Obama in tutto questo fa lo gnorri. Un meraviglioso slogan elettorale contro questo asino nel 2012 recitava così: “Se hai votato per Obama nel 2008 per dimostrare che non eri razzista, vota contro di lui nel 2012 per dimostrare che non sei un idiota”. Purtroppo, sappiamo tutti come è andata a finire. Altri quattro anni di inferno inutile. Il fratello di Bill, Roger Jr. rinchiuso in un penitenziario per ricchi, a causa del consumo di cocaina, diceva di Bill “che aveva il naso come un’aspirapolvere”, tanta ne assorbiva! Bill aveva avuto un’infanzia infelice, il suo patrigno Roger Clinton, era manesco ed alcolizzato e sua madre Virginia aveva con l’adolescente Bill dei rapporti al limite dell’incesto e conduceva una vita non irreprensibile, a detta dell’autrice. Hillary era in una situazione familiare simile. Perché non coprirsi a vicenda?
Lei sa e conosce perfettamente tutto quello che Bill fa ma lo protegge per questioni di potere e di politica. L’autrice del libro e Bill Clinton si conoscono da quando lui aveva 13 anni e lei 11. La loro relazione iniziò quando lui era governatore dell’Arkansas. La sorveglianza ha sempre coperto Clinton, sia nella relazione con la Kyle sia nelle innumerevoli altre volte che ciò si è reso indispensabile per spiazzare LA GUARDIANA. Nel libro, davvero scritto bene e velocemente, scorrono diapositive in bianco e nero ed a colori di storia di vita americana, legate all’infanzia dell’autrice e di Clinton. Ricordiamo pure la truffa del Whitewater in cui i Clinton furono coinvolti. Loro erano i registi in un clima di corruzione e clientelismo, altri i protagonisti. Leggete il libro per saperne di più. I due Clinton, bugiardi patologici, lei in particolare, ma lui, nel caso Lewinsky si è superato, davanti alla Corte Federale degli Stati Uniti, hanno condotto e conducono vita separata per parecchi mesi l’anno. La “malattia sessuale” di Bill andrebbe curata secondo l’avvocatessa, autrice del libro, in privato, non coinvolgendo i cittadini americani. Nel libro, emerge pure il vizietto noto della Clinton di servirsi delle informazioni dell’FBI, dal punto di vista fiscale, per attaccare i suoi nemici .STRETTA ATTUALITA’ . Speriamo che ci lasci le penne. “Se collabori coi media, ti distruggeremo!”, questa la minaccia subita dalla Kyle, quando la stampa paventò di parlare della sua relazione con Clinton. Lei doveva per forza smentire la liason. Ha tenuto duro e non ha ceduto. Tutto merita attenzione in questo libro, pure le doppie fatturazioni per procacciarsi fondi per le campagne politiche. È veramente uno schifo la famiglia Clinton! E si è lasciata dietro pure qualche suicidio… ma sarà stato così?
“Due al prezzo di uno” diceva sempre Bill di lui e sua moglie come presidenti. Ebbene gli americani, per quanto idioti, non si meritano una sventura del genere. Leggete questo libro. Le stelle sono quattro.
Biografia Giornalismo
Rizzoli
2016
357